XX Congresso Nazionale S.I.F.E.S. e M.R.

Rimini, 17-20 dicembre 2000

a cura di
E. PORCU, C. FLAMIGNI,
E. CITTADINI • S. VENTUROLI

 


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PREFAZIONE

Desidero dedicare questo convegno della Società Italiana di Fertilità e Sterilità alla memoria del Prof. Luigi De Cecco, che di questa Società è stato illuminato Presidente e che è recentemente scomparso, lasciando un vuoto che difficilmente potrà essere colmato. Nel farlo, e a nome di tutta la Società, voglio indirizzare alla famiglia del Prof. De Cecco i sensi del nostro comune cordoglio.

È molto difficile parlare di una persona scomparsa senza cedere qualcosa alla retorica. Gli uomini sono quasi altrettanto buoni con i morti quanto sono cattivi con i vivi, e il ricordo delle persone scomparse si ammanta sempre di una certa, vaga ipocrisia. Personalmente, non credo di correre questi rischi: che, anzi, mi diventano particolarmente estranei per il fatto di non riuscire a ricordare Gigi senza pensare contemporaneamente a me stesso. Così, ripensare all’amico morto vuol dire anche riesaminare criticamente la mia stessa vita, in una strana commistione di dolore e di rimpianto.

Luigi De Cecco, abruzzese, figlio d’arte, non credo riconoscesse di aver avuto veri maestri. La sua carriera, che lo ha portato da Roma a Parma e da Parma a Genova, non è mai stata legata a conflitti e a competizioni. In realtà, aveva meriti che gli venivano riconosciuti da tutti ed era un uomo così buono e generoso che nessuno – forse è meglio dire quasi nessuno – provava ostilità nei suoi confronti. E così, in un mondo tanto particolare come è quello universitario, un mondo nel quale troppo spesso prevalgono ingiustizia e prevaricazioni, si aprivano spontaneamente davanti a lui gli spazi che dovrebbero essere sempre riservati al merito. E in un mondo come quello universitario, che odia il successo, il successo di Gigi veniva apprezzato da tutti, accettato da tutti.

Credo che, nel suo percorso di ricercatore e di medico, Gigi abbia anche avuto un po’ di fortuna. Mi riferisco al suo incontro con Giuseppe Pescetto, che suggellò un patto di amicizia e di fraternità nel quale entrambi continuarono a riconoscersi completamente per tutto il tempo in cui ebbero comunione di vita e di lavoro. Incontro fortunato, quale deve per forza essere quello che avviene tra due coscienze limpide, tra due persone oneste e sincere. Ricordo bene con quanta invidia tutti noi, gli amici di Gigi, mortificati in relazioni umane complesse e molto spesso ingiuste, guardassimo alla scuola di Genova.

Amico di tutti, Gigi aveva alcuni amici più cari: penso di potermi includere in questo piccolo gruppo, che comprende certamente Ettore Cittadini, Antonio Molendini, Rino Benagiano e pochi altri. Nessuno di noi può lamentarsi per aver ricevuto da lui uno sgarbo o una disattenzione; ricordo invece di avergli fatto qualche sgarbo e di essere stato subito perdonato. Penso che in molte scelte che era costretto a fare usasse ritornare con la memoria a un rapporto particolarmente affettuoso che aveva avuto con un amico molto religioso e buono, scomparso troppo presto, che aveva avuto su di lui una forte influenza. Perché questa mi sembrava una delle caratteristiche principali di Gigi: una forte religiosità, sempre molto laica, ispirata a modelli concreti. Era per questo che riusciva ad avvicinarsi ai problemi etici con grande indipendenza di giudizio, ma sempre e comunque leggendo le proprie scelte sulla falsariga della propria profonda religiosità. Ho avuto con lui molte discussioni su argomenti relativi alla morale: non abbiamo mai avuto dissensi veri e non ho mai sofferto per le sue critiche.

Gigi De Cecco è stato un ginecologo molto particolare, come ne nascono raramente. Personalmente ne ricordo solo uno che gli assomigliava, ed era Wladimiro Ingiulla. Entrambi erano capaci di esprimere le proprie grandi qualità intellettive e culturali in ambiti apparentemente incompatibili: la chirurgia, ad esempio, e l’endocrinologia.

Mi viene in mente un Congresso organizzato dalla Scuola di Genova sui problemi femminili in un mondo in rapido cambiamento: c’era tutta la sensibilità, l’intelligenza, la cultura di Gigi e ne uscimmo tutti arricchiti e, forse, un po’ migliori. Era il suo approccio alle cose: penso che non amasse l’intelligenza non riscaldata da sentimenti positivi, come la solidarietà e la bontà. Ricordo i suoi ritratti di donne, volti ed espressioni colte al volo durante i suoi amatissimi viaggi: non si afferrano quelle espressioni, non si riescono a immaginare quelle storie di vita se non si è, dentro, profondamente buoni e non si è insieme dotati di una grande sensibilità.

I suoi allievi lo hanno amato sempre, quando era forte e quando era diventato debole, perché la coesione era basata sulla stima, sul rispetto reciproco, sulla trasparenza dei sentimenti. Quando Gigi è divenuto più debole, quando la luce dell’intelligenza, nei suoi occhi, è diventata più opaca, i suoi allievi, con affetto, in modo molto sommesso, gli hanno costruito un rifugio – fatto di cose e di sentimenti – nel quale ha potuto continuare a trovare il calore del quale abbiamo comunque sempre bisogno. Nel provare, oggi, questo sentimento di invidia, mi accorgo che sto facendo anche un’autocritica, dolorosa ma utile. Perché questo è stato uno dei miei fallimenti più dolorosi.

L’ultima cosa che desidero ricordare di Gigi è la sua grande statura umana. Aveva incontrato una donna con la quale era riuscito a costruire un rapporto solido, fatto di amore e di stima reciproca; aveva un affetto senza limiti per le sue figlie ed era spesso preoccupato per non riuscire a dedicare loro il tempo e l’attenzione che riteneva indispensabili.

Ma guardava a noi, spesso coinvolti in diatribe familiari dolorose e sgradevoli, con preoccupazione, con comprensione, con solidarietà, senza mai farci pesare la sua felice situazione familiare. A Lui, per primo, raccontavo spesso gli incidenti della mia vita, e lui riusciva a consolarmi senza darmi consigli, cosa che deve essere molto difficile per un uomo saggio.

I legami tra gli uomini sono strani e particolari e l’influenza di un’amicizia, di un rapporto affettuoso o anche semplicemente solidale può essere considerata solo a distanza di tempo. È dunque ancora confusa, ma certamente molto forte, questa sensazione di dover essere riconoscente a Gigi De Cecco, oltre che per molte altre cose che non dirò, per avermi aiutato a capire l’etica delle piccole virtù, quel modo di essere medico che riesce ancora a dare dignità alla nostra vita e scopo alla nostra professione. Esistono, nella nostra Società, molte altre persone che gli debbono la mia stessa gratitudine. Grazie, Gigi.

 

Carlo Flamigni

 

 

INDICE

 

 

Genetica e riproduzione

 

Analisi delle microdelezioni del CROMOSOMA Y in un gruppo di soggetti infertili selezionati
C. Bussani, B. Scarselli, M.E. Coccia and G. Scarselli

Screening genetici nelle dispermie severe
M. Gentile, A.L. Buonadonna, A. Di Carlo e F. Cariola

Ricerca di mutazioni nel gene HOXA10 in pazienti criptorchidi
V. Bertini, S. Bertelloni, A. Valetto, C. Giuliani, R. Lala, A. Fogli, F. Baldinotti, S. Rossi e P. Simi

L’uso di Probe STR (Short Tandem Repeat) nella tecnica della Quantitative Fluorescent PCR" per la diagnosi genetica pre-impianto
R. Poverini, G. Di Cola, L. Rienzi, F. Ubaldi e E. Greco

First clinical application in Italy of preimplantation genetic diagnosis for b-thalassemia and sickle cell disease
S. Chamayou, C. Alecci, C. Ragolia, A. Giambona, S. Siciliano, M. Fichera and A. Guglielmino

Screening di mutazioni nel gene CFTR in soggetti infertili e/o in coppie FIVET
F. Baldinotti, A. Fogli, V. Bertini, A. Valetto, S. Rossi,
F. Taponeco, V. Cela e P. Simi

 

Standard minimi e codifica delle procedure di PMA

 

Requisiti minimi per un Centro di Riproduzione Assistita
P. Anserini, V. Remorgida e M. Costa

Istituzione e risultati di un centro pubblico per la procreazione medico-assistita nella regione Veneto
F. Diani, P. Pezzini, S. Zaffagnini, E. Haiek, F. Foschi, G. Cerruti, C. Busana, L. Avagliano, F. Frizzi e V. Bergamini

Medicina della Riproduzione e Sistema Sanitario Regionale: i codici ed i DRG
P.E. Levi Setti, E. Zannoni, A.M. Baggiani e G.V. Colombo

Requisiti minimi per un centro di procreazione assistita. L’esperienza pisana
P.G. Artini, F. Cristello, C. Matteucci, V. Valentino, A. Vitè, V. Cela, F. Taponeco e A.R. Genazzani

Immigrazione e counselling per l’infertilità
M.E. Coccia, F. Cammilli e G. Scarselli

 

Aspetti tecnici della riproduzione assistita

 

Meccanismi molecolari dell’impianto
M. Monti, R. Cattani, V. Valentino, A. Vitè, F. Taponeco, V. Cela, P.G. Artini e A.R. Genazzani

Crioconservazione di ovociti umani: stato dell’arte
R. Fabbri, E. Porcu, P. Ciotti, O. Magrini, R. Seracchioli, R. Fratto, S. Missiroli, S. Venturoli e C. Flamigni

Valutazione della percentuale di ovociti immaturi recuperati in cicli di fecondazione assistita
R. Fabbri, L. Parmegiani, R. Fratto, S. Missiroli, V. Bianchi, G. Rocchetta e S. Venturoli

Analisi morfologica eseguita su campioni di tessuto ovarico fresco e congelato/scongelato prelevato da pazienti oncologiche
R Fabbri, S. Venturoli, C. Iannascoli, E. Tibaldi, A. D’Errico e E. Gabusi

Valutazione della presenza dei recettori estroprogestinici in campioni di tessuto ovarico fresco e congelato/scongelato prelevato da pazienti oncologiche
R. Fabbri, S. Venturoli, E. Tibaldi, C. Iannascoli e W. Grigioni

ICSI utilizzando spermatozoi testicolari in pazienti con severa oligoastenoteratozospermia dopo ripetuti fallimenti con spermatozoi eiaculati
S. Ferrero, F. Ubaldi, L. Rienzi, R. Anniballo, D. Zavaglia, P. Giannini, M. Iacobelli, C. Piscitelli, R. Poverini e E. Greco

Il prelievo degli ovociti nei Centri Italiani di Procreazione Medica Assistita
P.E. Levi Setti, E. Albani, A.M. Baggiani, V. Parini, E. Zannoni, G.V. Colombo e G. Morreale

Il prelievo degli ovociti: tecniche, rischi e complicanze
M.E. Coccia

Il laser nella iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI)
L. Rienzi, F. Ubaldi, M. Iacobelli, S. Ferrero, P.L. Giannini, C. Piscitelli, R. Anniballo e E. Greco

Terreni di coltura e tecniche di fertilizzazione in vitro
E. Albani, V. Parini, G. Morreale, A. Marras, S. Bianchi, R. Pecorari e P.E. Levi Setti

Prospettive della crioconservazione degli embrioni nell’ambito di un programma FIVET/ICSI
P.E. Levi Setti, E. Albani, A.M. Baggiani, V. Parini, E. Zannoni, G.V. Colombo e R. Pecorari

Applicazione clinica dell’Assisted Hatching nei cicli IVF
M.A. Palumbo, M.L. Papale, G. Giuffrida, A. Aglianò, R. Cavallaro, A. Mangiacasale, L. Re e G. Palumbo

Human tubal fluid vs P1: uno studio comparato randomizzato di mezzi di coltura per la fecondazione umana in vitro
V. Valentino, F. Cristello, C. Curcio, A. Vitè, V. Cela,
F. Taponeco, P.G. Artini e A.R. Genazzani

Trasferimento di embrioni scongelati dopo preparazione dell’endo-metrio con o senza pre-trattamento con analoghi del GnRH
L. Dal Prato, A. Borini, L. Bianchi, A. Maccolini, R. Sciajno, E. Sereni e C. Flamigni

Nuovo terreno di coltura per gli spermatozoi
K. Rifaii

Congelamento di gameti femminili: tessuto corticale ovarico
R. Depalo, G. Loverro, L. Resta, G. Santoro, F. Lorusso, L. Mei e L. Selvaggi

Trasferimento di embrioni in 3°giornata. Quali vantaggi?
E. Sereni, M.A. Bonu, R. Sciajno, L. Serrao, S. Garetti, S. Preti e A. Borini

Utilizzo di spermatozoi testicolari ed epididimari nei cicli ICSI in pazienti con azoospermia ostruttiva
A. Tallarini, A. Borini, A. Maccolini, M.A. Bonu, R. Sciajno, S. Mazzone e C. Flamigni

Vascolarizzazione perifollicolare: importanza della sua valutazione nella scelta degli embrioni da trasferire in fecondazione assistita
A. Borini, A. Maccolini, A. Tallarini, M.A. Bonu, R. Sciajno, M. Cattoli e C. Flamigni

Il destino degli embrioni congelati: 8 anni di esperienza in assenza di legge
M. Cattoli, A. Borini, M.R. Trevisi, F. Violini e M.A. Bonu

Il transfer transmiometriale/intraendometriale in pazienti selezionate: una valida alternativa al transfer transcervicale?
A. Maccolini, A. Borini, M. Cattoli, A. Tallarini, M.A. Bonu, S. Garetti e C. Flamigni

 

 

Farmacologia della riproduzione

 

Gonadotropine urinarie e ricombinanti
C. Battaglia, F. Mancini e S. Venturoli

Trattamento degli ipogonadismi ipogonadotropi con gonadotropine ricombinanti
S. Campo e V. Campo

I farmaci che possono migliorare la vascolarizzazione endometriale
B. Pinzello, D. Gullo, M.A. Benigno, C. Simonaro e E. Cittadini

L’FSH ricombinante nel trattamento della oligozoospermia idiopatica
A. Bettella, M. Merico, D. Spolaore, C. Galeazzi e C. Foresta

Efficacia dell’antagonista del Gn-Rh in dosi multiple nei protocolli di induzione dell’ovulazione
R. Cattani, V. Cela, F. Cristello, C. Matteucci, V. Valentino, P.G. Artini and A.R. Genazzani

Uso di un GnRH antagonista (Cetrorelix) in protocollo a multiple dosi per l’induzione della poliovulazione per pazienti "Poor responders"in PMA
D. Carone, G. Vizziello, E. Caroppo e G. D’Amato

Effetto di basse dosi di triptorelina sulla stimolazione ovarica per FIVET
L. Dal Prato, A. Borini, M.R. Trevisi, F. Violini, M. Cattoli, M.A. Bonu e C. Flamigni

Un nuovo protocollo di induzione della superovulazione in PMA per il trattamento delle pazienti "poor responders"
G. D’Amato, D. Carone, G. Vizziello and E. Caroppo

Iperstimolazione ovarica controllata in pazienti affette da ovaio policistico
A. Palagiano e L. Pace

L’uso del prednisolone in pazienti non selezionate sottoposte ad ICSI non ha effetto sui tassi di gravidanza e d’impianto
S. Ferrero, F. Ubaldi, L. Rienzi, M. Iacobelli, P. Giannini, R. Poverini, C. Piscitelli, D. Zavaglia, R. Anniballo e E. Greco

LH ricombinante nell’induzione della poliovulazione per ART in pazienti normogonadotrope poor responder
D. Carone, G. Vizziello, E. Caroppo e G. D’Amato

Valutazione della predittività dell’induzione monofollicolare ai fini dell’ottenimento di una gravidanza nell’ambito di programmi di inseminazione
M.E. Coccia, F. Cammilli e G. Scarselli

OHSS: la nostra esperienza
M. Monti, A. Fasciani, C. Curcio, R. Cattani, V. Cela, F. Taponeco, P.G. Artini e A.R. Genazzani

Fertilità e gravidanza nelle donne oltre i 40 anni
M.E. Coccia, F. Cammilli e G. Scarselli

Valutazione retrospettiva di 4.560 cicli d’inseminazione intrauterina (IUI) in funzione della indicazione, della stimolazione ovarica, dell’età delle pazienti e della qualità dello sperma
R. Laganara, A. Senn, G. Bruno, A. Ambrosini e M. Germond

 

Oncologia e fertilità

 

155 gravidanze in 128 pazienti: i dati del Registro Oncologico Gravidanze e Tumori (ROGET)
M. Tomirotti, B. Galassi e A. Scanni

Crioconservazione di spermatozoi: tecnica per preservare la fertilità in pazioneti neoplastici
A. Vitè, M.L. Tartaglia, F. Cristello, V. Valentino, V. Cela, F. Taponeco, P.G. Artini e A.R. Genazzani

La criopreservazione di liquido seminale nel paziente affetto da patologia oncologica
A. Tallarini, A. Borini, S. Fusilli, M.A. Bonu, L. Serrao,
S. Preti e C. Flamigni

Tutela della fertilità nei pazienti oncologici. Il Centro di Raccolta e Crioconservazione dei Gameti e dei Tessuti Gonadici
E. Porcu, R. Fratto, S. Giunchi, R. Fabbri e S. Venturoli

 

Infezioni sessualmente trasmissibili e riproduzione

 

Infezioni e riproduzione: risultati del questionario SIFES/MR
M.E. Coccia

Gestione del laboratorio nel trattamento di coppie infette
L. Rienzi

 

Chirurgia endoscopica e riproduzione

 

Risultati del questionario SIFES: XX Congresso Nazionale SIFES e MR, Rimini 17-20 dicembre 2000
P.E. Levi Setti, C. Gastaldi, E. Coccia, P. Artini e E. Porcu

Miomectomia laparoscopica: confronto con la tecnica laparotomica nel management delle pazienti infertili
R. Seracchioli, F. Govoni, A. Bagnoli, S. Rossi, F.M. Colombo, F. Vianello e S. Venturoli

Fertilità dopo chirurgia ovarica
S. Campo e V. Campo

Trattamento laparoscopico conservativo dei tumori ovarici borderline nell’età riproduttiva: fertilità e outcome ostetrico
F.M. Colombo, R. Seracchioli, F. Govoni, F. Vianello,  A. Bagnoli e S. Venturoli

Ruolo della isteroscopia nella diagnosi e nel trattamento della infertilità femminile
C. Curcio, F. Taponeco, M.L. Tartaglia, R. Cattani, A. Fasciani, V. Cela, P.G. Artini e A.R. Genazzani

Valutazione critica della efficacia della chirurgia tubarica
N. Garcea, I. Bezzi and C. Cilia

Miomectomie laparoscopiche e laparotomiche a confronto
S. Campo, P. Gambadauro, V. Campo, M. Marone, D. Caiazza e F. De Cicco

Alti livelli di fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF) e interleuchina-8 (IL-8) in endometriomi ovarici
C. Matteucci, A. Fasciani, F. Cristello, M. Monti, V. Cela, F. Taponeco, P.G. Artini e A.R. Genazzani

 

Infertilità maschile

 

Considerazioni sulla ipofertilità maschile negli ultimi decenni
F.G. Abate, M. Perino, A. Abate, D. Magnoli e A. Brigandì

Dosaggio della 90 K nel plasma seminale: possibile ruolo nella immunosorveglianza intratesticolare?
E. Caroppo, P.A. Iacovazzi, M. Correale, D. Carone, G. Vizziello e G. D’Amato

Valutazione dei livelli di free b Hcg nel plasma seminale di pazienti infertili sottoposti a terapia con Tamoxifene e Mesterolone
E. Caroppo, P.A. Iacovazzi, D. Carone, M. Correale, G. Vizziello e G. D’Amato

 

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